La progettazione e l’installazione di un impianto elettrico civile o industriale che sia, è un’attività complessa che richiede competenze tecniche specifiche e approfondite.
Affidarsi a figure non qualificate e certificate potrebbe comportare gravi rischi, dal mancato rispetto delle normative alla realizzazione di un impianto non sicuro o non efficace. I dati INAIL stimano che circa il 15% degli incidenti domestici è causato da impianti elettrici realizzati da personale non abilitato. In ambito industriale la percentuale sale al 25%, con ripercussioni mediche ed economiche estremamente onerose.
Al contrario, gli impianti progettati e installati da tecnici qualificati, in possesso di idonee abilitazioni rilasciate da enti certificatori autorizzati (CSE, CQISO…), registrano un indice di infortuni pressoché nullo, dimostrando il valore aggiunto della preparazione e dell’esperienza maturata sul campo.
Rivolgersi dunque a professionisti e aziende elettrotecniche certificate e iscritte negli albi assicura:
- La corretta progettazione e realizzazione a norma di legge
- L’utilizzo di soli materiali e componenti certificati
- La massima sicurezza operativa e per le persone
- Interventi di manutenzione qualificati nel tempo
Ciò garantisce impianti duraturi, funzionali ed esenti da rischi di infortuni, a tutela degli utilizzatori e secondo le disposizioni di legge.
Progetto elettrico: perché affidarsi a professionisti qualificati?
La progettazione di un impianto elettrico industriale o civile, richiede competenze tecniche elevate per garantire standard di sicurezza adeguati e rispondenti alle normative vigenti.
Affidandosi a figure non qualificate si rischierebbe di realizzare un progetto elettrico non a norma, privo delle certificazioni richieste per i componenti e con potenziali errori nei calcoli di sezionamento dei conduttori e nella scelta dei dispositivi di manovra e protezione. Questo può comportare il mancato rispetto di parametri essenziali come le correnti nominali di impiego, gli assorbimenti dei carichi e le compatibilità galvaniche.
La progettazione richiede competenze certificate ad esempio attraverso corsi IFC (Impiantista Fotovoltaico Certificato) e CQI (Certificato di Qualificazione Installatore) con esami presso gli enti preposti. Solo figure in possesso di tali requisiti sanno redigere bilanci energetici, schemi unifilari, planimetrie e relazioni tecniche in modo conforme alle normative CEI. Questo garantisce agli utenti finali massima sicurezza degli impianti elettrici nonché maggiore durata e resa nel tempo. Rivolgersi dunque a progettisti e imprese di settore specializzate e qualificate, iscritte agli albi, è la scelta più sicura per ottenere impianti efficienti e a norma di legge.
Progettazione impianti elettrici: caratteristiche di un impianto elettrico sicuro
In ambito di progettazione di impianti elettrici è fondamentale garantire sempre elevati standard di sicurezza. Uno degli aspetti chiave è l’utilizzo di componentistica certificata secondo le normative CEI/IEC applicabili. Per gli impianti elettrici industriali è indispensabile dotarsi di quadri, interruttori differenziali e dispositivi di comando con marcatura Ex, idonei alle condizioni ambientali severi.
Per gli impianti elettrici civili residenziali si deve invece prevedere l’installazione di prese e interruttori con isolamento rinforzato, salvavita differenziali di tipo B e limitatori di sovratensione. Altro fattore determinante è la corretta sezione dei conduttori che, se sottostimata, può causare pericolosi riscaldamenti. Anche la tipologia di posa deve rispettare le norme CEI: tubazioni, canaline e cavidotti devono essere sempre montati e fissati secondo le prescrizioni.
Infine, sono fondamentali un’adeguata compartimentazione degli impianti mediante sezionatori automatici e l’apposizione di idonea segnaletica di sicurezza. Solo rispettando tali parametri tecnici è possibile progettare impianti elettrici industriali e civili che garantiscano elevati standard di protezione da contatti indiretti e cortocircuiti.
Progettazione impianto elettrico: tempistiche di un progetto elettrico completo
Per portare a termine un progetto elettrico completo è necessario pianificare le varie fasi lavorative, al fine di rispettare tempi e standard richiesti.
Generalmente il processo si articola in:
- Rilievo prestazionale e redazione SLI (Scheda di Localizzazione dell’Intervento).
- Progettazione elettrica vera e propria, con elaborazione schema unifilare e relazioni descrittive.
- Presentazione pratica al SUAP per richiesta permessi.
- Stesura del Piano di Lavoro, con valutazione dei rischi e nomina addetti.
- Fornitura materiali ed allestimento del cantiere.
- Installazione, cablaggio e posa di quadri/apparecchiature.
- Collaudo e verifiche funzionali secondo CEI.
- Asseverazione e rilascio certificazione di conformità.
Il tempo di esecuzione varia in base al progetto stesso. Un progetto standardizzato può essere portato a termine in 3-5 mesi, aumentando a 6-8 mesi per impianti complessi come quelli industriali. Fondamentale è il rispetto delle scadenze da parte di progettisti e installatori.