Progettare illuminazione casa richiede precisione e competenze tecniche. Infatti, progettare l’illuminazione degli ambienti domestici non è un compito semplice né una questione lasciata al caso. Richiede invece grande precisione e competenze tecniche nella realizzazione per poter ottenere un risultato ottimale.
Scegliere gli apparecchi illuminanti giusti per ciascuna zona, prevedere la posa del cablaggio, studiare la soluzione impiantistica più funzionale e sicura sono tutti aspetti delicati che vanno affrontati con professionalità. Un lavoro erroneo potrebbe compromettere non solo l’estetica e il comfort visivo ma anche gli aspetti di sicurezza.
Per questi motivi, è sempre consigliabile affidare la progettazione e l’installazione dell’impianto di illuminazione a professionisti del settore, in grado di valutare tutti gli aspetti tecnici ed elaborare una soluzione su misura per le proprie esigenze.
Elektrosystem è un’azienda leader nel settore elettrico che offre un servizio a 360 gradi per la casa. I tecnici specializzati sono in grado di analizzare nel dettaglio tutte le caratteristiche strutturali, progettare un sistema su misura e occuparsi dell’intera installazione garantendo la massima precisione, funzionalità ed efficienza dell’impianto. Rivolgersi a noi permette di ottenere un risultato eccellente e l’assoluta sicurezza di un lavoro eseguito a regola d’arte da mani professionali.
Come progettare illuminazione casa: tutti i fattori da considerare
Progettare illuminazione casa efficiente e funzionale richiede di prendere in considerazione molteplici aspetti tecnici.
In primo luogo è necessario analizzare le planimetrie dell’abitazione e individuare le principali aree diurne e notturne. Per le zone giorno è necessario prevedere un’illuminazione calda e a intensità medio-alta, da integrare con faretti incassati o LED da soffitto mirati su cucina, zona pranzo e home office. Nelle zone notte l’illuminazione deve invece essere più fredda e soffusa, con lampade da comodino e applique da parete dotate di paralume.
Successivamente deve essere valutato il progetto elettrico dell’abitazione per mappare le preesistenze in termini di linee e interruttori. È necessario individuare quali porzioni di impianto si intende sostituire o potenziare, prevedendo il giusto numero e tipologia di punti luce. A tal fine occorre considerare le superfici da illuminare, la funzione di ogni ambiente e l’altezza dei soffitti.
Una volta definiti i punti luce, è importante scegliere le giuste tipologie di apparecchi illuminanti. Per le aree giorno si consigliano corpi illuminanti a LED che garantiscono un flusso luminoso importante a basso consumo, una resa cromatica elevata e lunga durata. Per le aree notte andranno invece preferite lampade a stelo dimmerabili che creano un’atmosfera rilassante.
La scelta delle sorgenti luminose non può prescindere dalla valutazione dell’impianto elettrico e delle modalità di accensione. Per un sistema domotico integrato si potranno adottare interruttori da parete touch e sistemi wireless di gestione dell’illuminazione da smartphone e assistenti vocali. Mentre per impianti più tradizionali andranno utilizzati interruttori e pulsanti con commutazione della corrente.
Infine, è importante prevedere un adeguato livello di automatismi per legare l’accensione dell’illuminazione a eventi esterni come luce naturale, presenza in casa, orari programmati. In questo modo si ottiene un sistema di illuminazione davvero funzionale, confortevole e a basso impatto energetico. Il tutto, naturalmente, rispettando la normativa vigente in materia di impianti elettrici.
Progetto illuminazione casa: lo sviluppo
Una volta analizzati tutti i fattori progettuali, è giunto il momento di effettuare lo sviluppo vero e proprio del sistema di illuminazione domestica. Si parte dalla redazione di un planimetria in scala che riporti in maniera precisa e misurata la planivolumetria dell’abitazione. Su di essa andranno indicate le principali pareti divisorie, le aperture verso l’esterno, gli snodi distributivi interni.
Successivamente si tracciano le linee dell’impianto elettrico civile esistente contenenti i conduttori di alimentazione e i vari apparati di comando. Occorre valutare se suddividere i carichi in modo differente o prevedere nuove canalizzazioni. Dopo aver posizionato in planimetria tutti i punti luce desiderati, definendo le tipologie di apparecchio scelte, è possibile calcolare i carichi e le potenze da dimensionare.
È poi indispensabile redigere un fascicolo elettrico contenente lo schema a blocchi dell’impianto, i calcoli fotometrici e di caduta di tensione, lo schema unifilare, il certificato di prova, il libretto d’uso e manutenzione. Infine devono essere effettuati i preventivi di spesa analitici per singolo punto luce e per l’opera nel suo complesso. Ciò al fine di valutare l’effettiva fattibilità dell’intervento in rapporto al budget previsto.
Seguendo questi step progettuali è possibile ottenere tutta la documentazione tecnica necessaria alla realizzazione di un impianto elettrico civile di illuminazione certificato e a regola d’arte.
Progettare illuminazione casa: le diverse fasi lavorative
La progettazione ed effettiva realizzazione di un sistema di illuminazione domestico richiede il coinvolgimento di figure professionali specializzate e prevede l’esecuzione di specifiche fasi operative. Si parte dall’intervento del progettista elettrico, il quale redige la documentazione tecnica contenente l’analisi illuminotecnica, gli schemi, i calcoli e la relazione descrittiva.
Successivamente entra in gioco l’elettricista, che ha il compito di predisporre l’impianto di alimentazione sotto traccia installando i canaletti e i tubi di protezione dei cavi. Una volta tirata la linea elettrica, si procede al cablaggio vero e proprio con il collegamento puntuale di ogni apparecchio all’impianto e alla morsettiera di derivazione.
A cablaggio ultimato, si posizionano i punti luce e i meccanismi di comando, provvedendo altresì all’assemblaggio e al collaudo di ogni singolo apparecchio. In fase di rifinitura è infine applicato l’intonaco, verniciato e posato il controsoffitto per poi completare l’intervento con la posa delle placche e dei meccanismi elettrici. L’intervento si conclude con i collaudi funzionali e di sicurezza dell’impianto, nonché con il rilascio di una dichiarazione di conformità dell’installazione e del libretto d’uso e manutenzione. Queste le principali fasi del cantiere che, se correttamente eseguite, permetteranno di ottenere un sistema di illuminazione certificato a regola d’arte.