La normativa impianti elettrici italiana ha raggiunto nel tempo un livello di articolazione e complessità molto elevato, al fine di garantire standard di sicurezza rigorosi sia negli impianti civili che in quelli industriali. Non sono poche infatti le norme tecniche che disciplinano i vari aspetti di progettazione, realizzazione, collaudo e revisione periodica degli impianti elettrici.
Risulta quindi di vitale importanza che l’installazione degli impianti venga affidata a figure altamente qualificate, in grado di interpretare e applicare correttamente una normativa in continua evoluzione. Solo pochi operatori del settore, come Elektrosystem, società leader da anni nella progettazione e realizzazione di impianti civili ed industriali, sono in possesso del know-how e delle competenze necessarie a realizzare impianti completamente rispondenti alla normativa impianti elettrici.
Ciò in virtù di un organico di tecnici specializzati sempre aggiornati e della disponibilità di strumentazioni d’avanguardia. Solo affidandosi a realtà strutturate come questa è possibile ottenere la necessaria garanzia di conformità degli impianti, elemento indispensabile anche in termini di responsabilità per committenti e utilizzatori.
Normativa impianti elettrici: la legislazione di riferimento in Italia
La normativa impianti elettrici in Italia ha come quadro principale di riferimento il Decreto Ministeriale 37/2008, aggiornato con il DM 86/2018. Essa definisce le modalità di progettazione, costruzione, collaudo e ispezioni periodiche degli impianti, stabilendo severi criteri di sicurezza.
Nel settore pubblico riveste un ruolo veramente importante la certificazione SOA, rilasciata da soggetti accreditati, che attesta per le imprese esecutrici la qualificazione per la progettazione e il rifacimento impianto elettrico. La certificazione SOA (attestazione di qualificazione rilasciata dall’ANAC) riveste un ruolo cruciale ai fini della partecipazione alle gare di appalto per lavori. Tale attestato viene rilasciato dagli Organismi di Attestazione, enti privati vigilati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che verificano il possesso dei requisiti richiesti per specifiche categorie di lavori. Nel caso dei rifacimenti negli impianti elettrici, la SOA attesta il rispetto da parte dell’impresa di criteri come adeguatezza dell’organico tecnico, disponibilità di attrezzature idonee, capacità economica e finanziaria necessarie.
Senza tale certificazione le imprese non possono partecipare alle gare per appalti pubblici nel settore elettrico bandite da enti come comuni, ASL e ministeri. La SOA ha durata quinquennale ed è rinnovabile previa verifica del mantenimento dei requisiti. Questo meccanismo ha lo scopo di garantire agli enti affidanti l’affidabilità tecnica e finanziaria delle aziende a cui vengono affidati lavori così delicati come gli impianti elettrici.
Tra le norme più rilevanti vanno inoltre ricordate le CEI 64-8 sull’impianto di terra, la CEI EN 50110-1 sulle linee elettriche, le CEI EN 60364 sulle installazioni a bassa tensione. Aggiornamenti periodici vengono apportati al fine di recepire le direttive europee in materia di sicurezza e compatibilità elettromagnetica.
Il rispetto della normativa impianti elettrici da parte di personale esperto e qualificato è fondamentale per garantire l’esecuzione di lavori a regola d’arte, esenti da rischi di incendi o shock elettrici.
Normativa impianto elettrico: le norme tecniche e le regole d’installazione
La normativa impianti elettrici definisce rigorose regole cui attenersi per un corretto progetto elettrico e installazione degli impianti. In particolare le norme tecniche di riferimento sono la CEI 64-8, che disciplina l’impianto di terra, e la CEI EN 50110-1, che regola le linee elettriche. Centrale è la CEI EN 60364, che detta i criteri per la realizzazione di impianti a bassa tensione, definiti per zone, circuiti e protezioni.
Per quanto riguarda le regole di installazione, è obbligatorio predisporre custodie e canalizzazioni idonee al transito dei conduttori, proteggendole se interrate. I conduttori devono avere sezione adeguata al carico ed essere fissati ai supporti consentendo ispezioni e sostituzioni. Ogni apparecchio va protetto mediante interruttore, con potenza commisurata al carico.
È inoltre necessario prevedere un impianto di terra generale collegato ai conduttori di protezione e parti metalliche accessibili, dimensionato in base allo schema elettrico. Il rispetto di tali norme durante tutte le fasi di progetto elettrico e realizzazione è indispensabile per la sicurezza dell’impianto.
Impianti elettrici normativa: collaudo, certificazione e manutenzione degli impianti
La normativa impianti elettrici prevede precise disposizioni anche per le fasi di collaudo, certificazione e manutenzione degli impianti elettrici civili e industriali. Dopo la realizzazione di un nuovo impianto o l’intervento di rifacimento di una parte preesistente è necessario eseguire il collaudo funzionale da parte di tecnico abilitato. Questi rilascia una dichiarazione di conformità attestante la rispondenza ai requisiti di sicurezza.
Ogni impianto deve poi sottoporsi a revisione periodica, ogni 3/4 anni, ad opera sempre di personale qualificato. Tale controllo verifica lo stato degli apparati e degli impianti di terra e protezione, anche a seguito di eventuali modifiche.
L’esito positivo di revisione e collaudo deve essere documentato mediante certificato di idoneità della installazione, consegnato al committente. Ciò ai fini della sicurezza ma anche in caso di cessione/locazione dell’immobile. Un’adeguata attività di manutenzione, infine, consente di prevenire guasti e incidenti, prolungare nel tempo l’efficienza degli impianti elettrici ed essere in regola con le scadenze di legge.